martedì 13 ottobre 2009

Il colore di pelle, una frontiera tra gli uomini?



Quando qualcuno evoca la parola “frontiera”, non penso all’aspetto materiale, ma mi viene in mente piuttosto l’idea di frontiera tra le persone. E allora, rifletto al fatto strano che una persona possa essere prossima a te, a volta è come se tu non la vedi o come se non vuoi vederla. E un fenomeno molto difficile da spiegare. Ci sono molti esempi per illustrare quello che dico.

Adesso, voglio evocare la frontiera della cultura, o più precisamente di colore di pelle. Un’amica mia, Julie, era molto prossima a suo padre. In realtà, formavano il duetto padre/figlia piu fusionale che avevo mai visto. Dalla sua infanzia, lei gli raccontava tutta la sua vità e lui gli daveva tutto il suo amore e la sua affezione. Ma due anni fa, le cose sono cambiate. Julie era una signorina, lei incontrava un ragazzo e si innamorava di lui . Loro due erano felici come mai. Ma il padre non l’acceptava. Non –solamente- perchè era troppo difficile per lui vedere la sua piccolina con un altr’uomo, no, la sua reazione fu violenta perchè il ragazzo era nero. E ancor' oggi, lui si rifiuta d’incontrare il ragazzo di sua figlia. Lui è testardo e preferisce perdere la persona più importante per lui solamente per una questione di colore di pelle. Perchè certo, Julie si è allontanata di suo padre e non gli parla quasi più. E qualchecosa d’impensabile! Ma la cosa più orribile è che il fratello maggiore di Julie pensa esattamente come il padre. Mi domando come qualcuno possa ancore pensare cosi oggi.

In realta è quest’odio e questo racismo dentro il padre che hanno edificato le frontiere: quella tra il ragazzo e il padre ma anche tra il padre e sua figlia. Dunque certe volte, le frontiere non sono reali, sono guisto delle finzione dritto uscite da nostri menti. E allora, solamente noi stessi possiamo abbatterle.

2 commenti:

  1. Trovo sconveniente che certe persone continuano oggi a pensare cosi. Di più, lui perde la sua ragazza, è giusto danno ... o ridiculo. VDM

    Sam

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  2. Correggi gli errori che ho segnalato in rosso!

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